La prima di un docufilm? Uno dei momenti più emozionanti e sentiti che coronano la vita di un progetto. La proiezione di EXIT rappresenta esattamente tutto questo insieme si sensazioni ed è finalmente arrivato. Il culmine di un’idea nata quattro anni fa e che in tutto questo periodo è stata coltivata con enorme passione e dedizione da ciascuna delle realtà coinvolte fino a finalmente poter vedere la luce di fronte a un pubblico. Questo altro importante punto di arrivo per il docufilm EXIT, diretto da Stefano Sgarella, è stato raggiunto gli scorsi giovedì 7 e venerdì 8 ottobre, al termine di una doppia serata speciale.
Per questo evento speciale sono stati scelti due luoghi altrettanto speciali e molto significativi per il docufilm e l’intero progetto come il Refettorio Ambrosiano e il sagrato della chiesa di San Martino in Greco, adiacente al Refettorio stesso. Posti dove il 23 novembre 2017, all’interno dell’evento “Dentro Milano verso EXIT”, prese ufficialmente il via il progetto di mettere in piedi un docufilm che raccontasse l’impatto che arte, bellezza, cultura e volontariato possono avere sulle persone e dar loro una possibilità di rilancio nella società. Proiezione di EXIT divisa in due momenti e in due serate distinte anche per sopperire alla richiesta e al desiderio di coinvolgere quanto più pubblico possibile, anche alla luce del periodo storico legato alla pandemia che stiamo vivendo.
La proiezione di EXIT il docufilm è stata anche l’occasione per poter invitare, coinvolgere e ringraziare tutte le realtà e tutte le persone che hanno partecipato e dato un contributo attivo alla realizzazione dell’intero progetto, capitanato dalla Associazione per il Refettorio Ambrosiano Odv, in collaborazione con la Associazione Amici della Nave, la compagnia teatrale Macrò Maudit e l’associazione culturale Forte? Fortissimo! e realizzato con il sostegno di Fondazione Cariplo.
Nel corso della prima proiezione di EXIT, avvenuta all’interno del Refettorio Ambrosiano giovedì 7 ottobre, sono intervenuti, (in ordine di apparizione alla serata): Eliana Onofrio, presidente della Associazione Amici della Nave, Chiara Pelizzoni, presidente della Associazione per il Refettorio Ambrosiano Odv, Luciano Gualzetti, direttore di Caritas Ambrosiana, Giacinto Siciliano, direttore del carcere di San Vittore, Graziella Bertelli, responsabile del reparto “La Nave” del carcere di San Vittore, Giovanna Di Rosa, presidente del Tribunale di Sorveglianza di Milano, Stefano Sgarella, regista del docufilm, Alessandro Castellucci, direttore della compagnia teatrale Macrò Maudit, Gianluca Pisacane, critico cinematografico, Angela D’Arrigo, Fondazione Ente dello Spettacolo, Gualtiero Leoni e Alessandro Altavilla, ex detenuti.
Venerdì 8 ottobre, invece alla proiezione di EXIT andata in scena sul sagrato della chiesa San Martino in piazza Greco, oltre ai già citati Chiara Pelizzoni, Eliana Onofrio, Stefano Sgarella e Alessandro Castellucci ha partecipato anche Michele Marzulli uno degli sceneggiatori del docufilm e parte del coro dell’Associazione Amici della Nave, che ha regalato un paio di brani del proprio repertorio. La prima prova davanti a un pubblico dopo tanti mesi difficili.
Le due serate di proiezione di EXIT sono state arricchite inoltre da attori della compagnia teatrale Macrò Maudit e dall’arte e dalle parole di Franco Mussida, musicista e personalità da tanti anni impegnata nell’ambiente carcerario proponendo attività e laboratori musicali di diverso tipo; mentre entrambe le proiezioni di EXIT sono state presentate e guidate da Paolo Foschini, giornalista del Corriere della Sera e uno degli sceneggiatori del docufilm.
Una doppia serata che rappresentano sicuramente un punto di arrivo per un progetto ma che al tempo stesso è anche un nuovo inizio con l’augurio di mostrare questo docufilm a più persone possibili e tramite questo diffondere il messaggio che arte, bellezza e cultura possono essere mezzi importanti per la rinascita e il rilancio di ogni individuo che per i più svariati motivi ha dovuto vivere un momento di pausa.