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Prima proiezione di EXIT docufilm pubblico

Prima proiezione di EXIT docufilm – 7 e 8 ottobre 2021

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La prima di un docufilm? Uno dei momenti più emozionanti e sentiti che coronano la vita di un progetto. La proiezione di EXIT rappresenta esattamente tutto questo insieme si sensazioni ed è finalmente arrivato. Il culmine di un’idea nata quattro anni fa e che in tutto questo periodo è stata coltivata con enorme passione e dedizione da ciascuna delle realtà coinvolte fino a finalmente poter vedere la luce di fronte a un pubblico. Questo altro importante punto di arrivo per il docufilm EXIT, diretto da Stefano Sgarella, è stato raggiunto gli scorsi giovedì 7 e venerdì 8 ottobre, al termine di una doppia serata speciale.

Per questo evento speciale sono stati scelti due luoghi altrettanto speciali e molto significativi per il docufilm e l’intero progetto come il Refettorio Ambrosiano e il sagrato della chiesa di San Martino in Greco, adiacente al Refettorio stesso. Posti dove il 23 novembre 2017, all’interno dell’evento “Dentro Milano verso EXIT”, prese ufficialmente il via il progetto di mettere in piedi un docufilm che raccontasse l’impatto che arte, bellezza, cultura e volontariato possono avere sulle persone e dar loro una possibilità di rilancio nella società. Proiezione di EXIT divisa in due momenti e in due serate distinte anche per sopperire alla richiesta e al desiderio di coinvolgere quanto più pubblico possibile, anche alla luce del periodo storico legato alla pandemia che stiamo vivendo.

La proiezione di EXIT il docufilm è stata anche l’occasione per poter invitare, coinvolgere e ringraziare tutte le realtà e tutte le persone che hanno partecipato e dato un contributo attivo alla realizzazione dell’intero progetto, capitanato dalla Associazione per il Refettorio Ambrosiano Odv, in collaborazione con la Associazione Amici della Nave, la compagnia teatrale Macrò Maudit e l’associazione culturale Forte? Fortissimo! e realizzato con il sostegno di Fondazione Cariplo.

Nel corso della prima proiezione di EXIT, avvenuta all’interno del Refettorio Ambrosiano giovedì 7 ottobre, sono intervenuti, (in ordine di apparizione alla serata): Eliana Onofrio, presidente della Associazione Amici della Nave, Chiara Pelizzoni, presidente della Associazione per il Refettorio Ambrosiano Odv, Luciano Gualzetti, direttore di Caritas Ambrosiana, Giacinto Siciliano, direttore del carcere di San Vittore, Graziella Bertelli, responsabile del reparto “La Nave” del carcere di San Vittore, Giovanna Di Rosa, presidente del Tribunale di Sorveglianza di Milano, Stefano Sgarella, regista del docufilm, Alessandro Castellucci, direttore della compagnia teatrale Macrò Maudit, Gianluca Pisacane, critico cinematografico, Angela D’Arrigo, Fondazione Ente dello Spettacolo, Gualtiero Leoni e Alessandro Altavilla, ex detenuti.

Venerdì 8 ottobre, invece alla proiezione di EXIT andata in scena sul sagrato della chiesa San Martino in piazza Greco, oltre ai già citati Chiara Pelizzoni, Eliana Onofrio, Stefano Sgarella e Alessandro Castellucci ha partecipato anche Michele Marzulli uno degli sceneggiatori del docufilm e parte del coro dell’Associazione Amici della Nave, che ha regalato un paio di brani del proprio repertorio. La prima prova davanti a un pubblico dopo tanti mesi difficili.

Le due serate di proiezione di EXIT sono state arricchite inoltre da attori della compagnia teatrale Macrò Maudit e dall’arte e dalle parole di Franco Mussida, musicista e personalità da tanti anni impegnata nell’ambiente carcerario proponendo attività e laboratori musicali di diverso tipo; mentre entrambe le proiezioni di EXIT sono state presentate e guidate da Paolo Foschini, giornalista del Corriere della Sera e uno degli sceneggiatori del docufilm.

Una doppia serata che rappresentano sicuramente un punto di arrivo per un progetto ma che al tempo stesso è anche un nuovo inizio con l’augurio di mostrare questo docufilm a più persone possibili e tramite questo diffondere il messaggio che arte, bellezza e cultura possono essere mezzi importanti per la rinascita e il rilancio di ogni individuo che per i più svariati motivi ha dovuto vivere un momento di pausa.

Proiezione di EXIT il docufilm… Guardalo ora!

EXIT Venezia. Carcere e società. La cultura rende liberi – 9 settembre 2021

EXIT Venezia. Carcere e società. La cultura rende liberi – 9 settembre 2021 2000 1333 exit_docufilm

9 settembre 2021. EXIT Venezia. Il docufilm è stato lo spunto per un dibattito, intitolato “Carcere, società e giustizia: la cultura rende liberi” con la ministra della Giustizia Marta Cartabia al quale hanno partecipato Daria Bignardi, giornalista, scrittrice e conduttrice; l’ex magistrato e scrittore, Gherardo Colombo; il direttore di Caritas Ambrosiana, Luciano Gualzetti. A moderare il confronto, il giornalista del Corriere della sera, Paolo Foschini.

L’incontro si è svolto all’interno dello spazio della Fondazione Ente dello Spettacolo nei giorni della 78a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica. Nel corso dell’evento EXIT Venezia sono stati sviluppati, grazie ai racconti dei protagonisti, temi come il carcere “aperto”, le difficoltà nate con il Covid e le nuove prospettive del concetto di pena. Il tutto intervallato dalla visione di alcuni spezzoni di EXIT. 

Il film documentario è diretto da Stefano Sgarella e vede la partecipazione di Loris FabianiDaria Bignardi Alessandro Castellucci. All’interno del docufilm anche le interviste a Pietro Buffa, provveditore dell’Amministrazione penitenziaria della Lombardia; Giacinto Siciliano, direttore della casa circondariale di San Vittore; Graziella Bertelli, responsabile del reparto La Nave; don Giuliano Savina, già presidente dell’associazione “Per il Refettorio Ambrosiano”. La sigla finale è composta, suonata e cantata dal vivo da Franco Mussida. Il cortometraggio, incentrato sull’idea che arte e cultura sono strumenti fondamentali nel percorso di rinascita di chi vive ai margini della società e, in particolare, nelle carceri, è nato dall’incontro dell’Associazione per il Refettorio Ambrosiano con altre tre realtà del territorio milanese: l’associazione “Amici della Nave”, che sostiene il “Coro La Nave di San Vittore” e promuove anche all’esterno del carcere le attività del reparto La Nave, reparto di trattamento avanzato per la cura e il recupero di detenuti-pazienti con problemi di dipendenza, gestito dalla Asst Santi Paolo e Carlo di Milano; gli attori del “Macrò Maudit Teàter”; l’associazione culturale “Forte? Fortissimo!Tv”. EXIT Venezia… è solo l’inizio!

coro la nave teatro alla scala

Il coro del reparto “La Nave” al Teatro alla Scala di Milano – 8 aprile 2019

Il coro del reparto “La Nave” al Teatro alla Scala di Milano – 8 aprile 2019 2560 1707 exit_docufilm

8 aprile 2019. Una serata da ricordare per il coro La Nave San Vittore e per i suoi componenti in un palcoscenico molto importante. Il Teatro alla Scala di Milano. Il coro, attivo presso l’omonimo reparto del carcere milanese, è composto da detenuti-pazienti che hanno problemi di dipendenza e che stanno affrontando i primi step di un difficile percorso di recupero; ha interpretato il famoso “Va’ pensiero” tratto dal Nabucco di Giuseppe Verdi. Un canto che parla di schiavitù ed esilio ma che in questa occasione assume un significato di speranza e riscatto. Tutto ciò è avvenuto nel corso dell’incontro “Futuro (per)il prossimo” organizzato da Fondazione Cariplo, al Teatro alla Scala, e che ripercorre sei anni di iniziative a sostegno di progetti di utilità sociale. Tra questi anche il progetto EXIT.

Un’importante occasione per i componenti del coro La Nave San Vittore di poter uscire, per qualche ora, dalle mura del carcere in una sede davvero suggestiva come quella del Teatro alla Scala di Milano. Un ricordo indelebile che può essere in grado di dare forza e nuove motivazioni per coloro che quotidianamente combattono nel lungo percorso di riabilitazione. Un’altra prova della potenza della cultura, in tutte le sue forme che il progetto EXIT racconterà nel docufilm, prossimamente online.

triennale ministro

Iniziativa “Ti porto in prigione” Incontro in Triennale Milano – 15 gennaio 2019

Iniziativa “Ti porto in prigione” Incontro in Triennale Milano – 15 gennaio 2019 2560 1707 exit_docufilm

15 gennaio 2019. Evento legato alla manifestazione “Ti porto in prigione” organizzata dall’associazione Amici della Nave con Triennale Milano, direzione di San Vittore, Provveditorato regionale delle carceri e la Asst Santi Paolo e Carlo a cavallo tra dicembre 2018 e gennaio 2019. La serata in oggetto aveva come tema la bellezza come strumento di reinserimento nella società per i detenuti ma anche come sicurezza stessa all’interno delle carceri. Ti porto in prigione prevedeva alcune interviste di Daria Bignardi ad alcuni ex detenuti alla Triennale e l’esibizione dei componenti del coro de “La Nave” all’interno del carcere San Vittore alla presenza di Giacinto Siciliano, direttore del carcere e del ministro della Giustizia Alfonso Bonafede.

Coro che per l’occasione dell’iniziativa “Ti porto in prigione” ha accompagnato, in chiusura di incontro, Ornella Vanoni nell’esecuzione del brano “Ma mì”. Un momento in più per raccontare il lavoro che si fa quotidianamente all’interno del reparto “La Nave” e un’importante occasione di dialogo e confronto sul tema della bellezza sia delle strutture sia delle attività per dare maggiore dignità al detenuto e maggiori occasioni per intraprendere un percorso di reintegro nella società. L’evento organizzato in Triennale Milano è stato un altro dei momenti che hanno ispirato la realizzazione del progetto EXIT e del docufilm che prossimamente sarà online.

“La Città InCantata. Storie e canzoni oltre il muro” – 27 maggio 2018

“La Città InCantata. Storie e canzoni oltre il muro” – 27 maggio 2018 2560 1440 exit_docufilm

27 maggio 2018. In occasione del terzo compleanno della Associazione per il Refettorio Ambrosiano, capofila del progetto EXIT, si è svolto un concerto-spettacolo che ha visto come protagonisti il Coro “La Nave” di San Vittore e gli attori della compagnia teatrale Macrò Maudit. Il tutto accompagnato da una “cena solidale” preparata dalle detenute della “Marina De Berti A&I Onlus Libera Scuola di Cucina” che è stata servita al pubblico dagli ospiti del Refettorio Ambrosiano. Canzoni pop e canzoni della tradizione milanese eseguite dal coro, i testi scritti dai detenuti de L’Oblò, interpretati dagli attori di Macrò Maudit e le foto di Nanni Fontana, raccolte durante un anno di lavoro in carcere, a cercare di collegare musica e parole attraverso le immagini.

L’evento è stato intitolato “La Città InCantata – Storie e canzoni oltre il muro” e si è svolto al Refettorio Ambrosiano dove il coro si è esibito di fronte a un piccolo pubblico composto da parenti e amici dei detenuti. E il resto del pubblico? Spostato sul sagrato della chiesa di San Martino in Greco, a due passi dal Refettorio, dove ha potuto prima consumare la cena e poi assistere all’evento tramite un maxischermo. Uno dei primi eventi di grossa portata organizzato dall’Associazione per il Refettorio Ambrosiano e un tassello importante nel percorso di bellezza dell’arte e della cultura che EXIT decise di intraprendere solo qualche mese prima…

“La Città InCantata – Storie e canzoni oltre il muro” fu promosso grazie anche al sostegno di Caritas Ambrosiana insieme alla direzione della Casa circondariale di Milano San Vittore “Francesco Di Cataldo”, il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria – Provveditorato regionale per la Lombardia e l’Asst Santi Paolo e Carlo.

Per il Coro “La Nave” lo spettacolo “La Città InCantata – Storie e canzoni oltre il muro”, del 27 maggio 2018, fu la quarta esibizione fuori dal carcere in due anni dopo quelle a Casa Manzoni, alla Casa della Memoria, al Museo Diocesano e l’ultima lo scorso autunno all’Auditorium di Milano con Arisa, a beneficio dei bambini terremotati del Messico. Questa volta sarà anche l’occasione per regalare una serata di festa al quartiere di Greco.

dentro Milano verso EXIT

Dentro Milano verso EXIT il docufilm – 23 novembre 2017

Dentro Milano verso EXIT il docufilm – 23 novembre 2017 2560 1707 exit_docufilm

Il progetto legato a EXIT il docufilm è partito ufficialmente la sera di giovedì 23 novembre 2017. Nel contesto del Refettorio Ambrosiano, all’interno del quartiere greco di Milano, l’Associazione per il Refettorio Ambrosiano Odv, la compagnia teatrale Macrò Maudit, l’Associazione culturale Forte? Fortissimo! e il coro La Nave del carcere di San Vittore hanno presentato alla città di Milano i punti e lo scopo di questa iniziativa.

A partire dall’idea comune che la cultura nelle sue molteplici forme, in particolare teatro e musica, possa essere uno strumento in grado di fornire occasioni per accogliere, includere ed esplorare nuove forme di convivenza. Il primo di una serie di momenti di incontro che hanno portato alla realizzazione di un docufilm che prossimamente sarà online. EXIT il docufilm sarà un racconto che documenterà la potenza della cultura e della bellezza come strumenti di integrazione e reinserimento nella società, dopo un percorso di vita turbolento.

La serata “Dentro Milano verso EXIT il docufilm. La cultura rende liberi e protagonisti?”, presentata da Daria Bignardi, ha ospitato, all’interno del Refettorio Ambrosiano, numerose personalità legate al mondo dello spettacolo, della cultura e del mondo carcerario che hanno raccontato la propria esperienza e di come arte e cultura abbiano generato benefici ai detenuti, anche a fronte dell’evoluzione della realtà carceraria dal dopoguerra ad oggi.